venerdì 26 gennaio 2018

Momotaro- Epilogo II: tutti sono eroi


 Tre personaggi sospetti che vi augurano un Felice Anno Nuovo in volo.



Tre tizi strani con vestiti altrettanto strani e (armi?) a dir poco discutibili. E’ questa l’immagine che mi si stagliò davanti scorrendo il post che avrei dovuto revisionare. E’ questa anche l’immagine che mi strappò un “oh” di meraviglia nel ritrovare proprio lì, in quel blog, in quel messaggio, in quella foto, i miei amati personaggi di “minna ga minna eyuu” e “umi no koe”, due delle mie canzoni giapponesi preferite. Chiamiamolo caso, chiamiamola coincidenza, fatto sta che ritrovai del tutto inaspettatamente i tizi strani dei quali avevo riso tanto senza mai capire chi diavolo fossero. Perché sì, o meglio no, non avevo la più pallida idea di chi fossero prima di leggere questo post.

Momotaro, Urashima-taro, Kin-taro. Fanno anche rima. E non solo. Rappresentano i personaggi di tre delle fiabe giapponesi più famose, di quelle che tutti i bambini conoscono. Come il nostro Pinocchio o la nostra Biancaneve, insomma. Tre protagonisti che secondo la tradizione giapponese mai si incontrano, ognuno con la sua particolare avventura alle spalle, ma che oggi, in tempi moderni, sono stati uniti insieme in maniera del tutto singolare, mescolando le loro storie e le loro gesta eroiche, dando loro un volto reale.

Tutto quello che avevo visto in loro fino a poco tempo fa era un branco di scatenati che faceva cose assurde come estrarre un enorme ravanello dalla terra o mangiare onigiri grossi quanto un pallone (dopo averci giocato, per giunta). Avevo pensato fin da subito che fossero geniali, pazzi ma geniali. Ricordo di aver provato disperatamente a cercare sul web informazioni su di loro, per provare a capire se erano cantanti di una band, se quelle che stavo vedendo erano scene di un drama (ドラマ) o se semplicemente avevano girato le clip apposta per le canzoni, ma con mio grande dispiacere non riuscii a trovare nulla a riguardo. Nulla fino a poco tempo fa.

Pubblicità televisiva au”. Inizialmente non capii bene cosa volesse dire, chiesi spiegazioni all’autore del post ma ero troppo concitata per spiegarmi a modo. Alla fine cliccai sul link e finalmente capii: le scene che avevo visto centinaia di volte su youtube non erano altro che spezzoni cuciti insieme di diverse pubblicità giapponesi. I personaggi che tanto avevo ricercato non erano altro che protagonisti di fiabe antiche, quelle stesse fiabe che cercavo di tradurre (con scarso successo) dal giapponese e che mi avevano sempre affascinata. Che sia un altro caso o che sia un’altra coincidenza, questa scoperta mi sta a cuore tanto quanto le canzoni sopracitate.

Saphira              




みんながみんな英雄えいゆう
Minna ga minna eiyuu
'tutti sono eroi'

作詞さくし 篠原誠しのはらまこと    作曲さっきょくトラディショナル
うた   AIあい

特別とくべつじゃない 英雄えいゆうじゃない
みんなのうえにはそらがある
あめもある かぜもある
たまにれたらまるもうけ

けば きみがいる
前向まえむけば ともがいる
はしって ころんで そべって
あたらしい明日あしたっている

なやんでは わすれて
わすれては なやんで
あした あさって しあさって
あたらしい未来みらいがやってくる

いいことがない うまくいかない
それでもおなかはへってくる

かいかぜでも つむじかぜでも
寝転ねころんでしまえばそよかぜ




空見れば 星がある
夢見れば 虹がでる
誰も 彼も どんな人も
あたらしい世界をもっている

走っては 休んで
休んでは 休んで
泣いて 笑って 飯食って
あたらしい自分になってゆく

振り向けば 君がいる
前向けば 友がいる
走って 転んで 寝そべって
あたらしい明日が待っている

悩んでは 忘れて
忘れては 悩んで
あした あさって しあさって
あたらしい未来がやってくる

ラララ…

特別じゃない 英雄じゃない
みんなの上には空がある

雨の日もある 風の日もある
たまに晴れたらまるもうけ





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